Ieri siamo stati colpiti dalla tragica notizia della morte improvvisa e prematura di Sabina Magrini.
Aveva 52 anni e aveva diretto la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana da agosto del 2020 e fino all'ottobre scorso. Sabina era stata inoltre dirigente del Segretariato regionale dell'Emilia Romagna e dell' Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi.
Era attualmente direttrice dell'Archivio di Stato di Firenze.
Abbiamo conosciuto Sabina come una guida infaticabile e generosa, il cui entusiasmo e la cui passione per il lavoro facevano tutt'uno con la passione e l'entusiasmo per la vita.
Le molte voci che in questi giorni hanno risuonato intorno al tragico evento adesso si acquietano in un silenzio attonito che ci impedisce di pronunciare altre parole se non quelle di una sapienza antica eppure sempre attuale: “Se nella vita la ricchezza è l’oggetto più desiderato, che c’è di più ricco della sapienza che tutto opera?” (Sap 8,5).
Grazie, Sabina, per la ricchezza che, tra sapere e saper fare, hai saputo portare in Soprintendenza e che soprattutto hai saputo e voluto condividere con noi.
I tuoi colleghi e amici della SAB Toscana