Grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, è finalmente giunto a conclusione il progetto di inventariazione del fondo Regi Spedali e ospizi (poi Ospedale Generale Provinciale) di Lucca. Si tratta di un archivio ospedaliero di grande rilevanza sia per la storia della sanità lucchese (e in più in generale del territorio dell'intera provincia di Lucca), sia per gli studi di storia dell'infanzia e della marginalità, dato il cospicuo nucleo di documenti relativi al brefotrofio. Esso è inoltre collegato all'archivio dello Spedale di San Luca della Misericordia, che nel 1808 fu inglobato nei Regi Spedali e ospizi.
L'inventario, curato da Michela Molitierno, sarà pubblicato, insieme alla scheda descrittiva del fondo, sul SIAS (Sistema informativo degli Archivi di Stato), a cura dell'ICAR (Istituto Centrale per gli Archivi).
Gli esiti del lavoro svolto saranno presentati e discussi il prossimo 10 dicembre, nell'ambito di un convegno a cui parteciperanno, oltre alla curatrice dell'inventario, Elisabetta Reale (ICAR), Federico Valacchi (Università La Sapienza di Roma), Michele Di Sivo (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica Toscana), Maria Francesca Stamuli (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana), Raffaele Domenici (Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca). La partecipazione al convegno è libera e gratuita, sino ad esaurimento posti (40 posti).
Nel pomeriggio sarà visitabile la mostra ideata e allestita da Michela Molitierno, attraverso una selezione di documenti e di oggetti dell'archivio ospedaliero, fra cui i cosiddetti "segnali", ovvero i segni di riconoscimento (medagliette, croci, monete, pezzi di stoffa, piccoli manufatti di varia foggia) inseriti tra le fasce dei bambini abbandonati o appesi al loro collo nella speranza di un possibile ricongiungimento futuro.
L'accesso alla mostra sarà possibile solo su prenotazione della visita guidata. Per prenotare telefonare al n. 0583 491465 dal lunedì al mercoledì (ore 8-12), e al n. 0583 955909 il giovedì e il venerdì (ore 8-12).
La mostra resterà aperta al pubblico anche venerdì 17 dicembre, e poi tutti i venerdì di gennaio dalle ore 11:15 alle ore 12:15, su prenotazione della visita guidata.